Santeramo in Colle, un paese lontano dai grossi centri industriali della costa barese, ma al centro di un importante territorio che si apre verso la Basilicata, la Calabria, la Campania.
Un paese che ha attraversato 20 anni di grande prosperità grazie al mobile imbottito, ma che adesso soffre una grave crisi economica per responsabilità dello stesso mobile imbottito. Un paese che non ha ancora del tutto perso i saperi degli artigiani e degli agricoltori. Un paese che stenta a crescere culturalmente, ma proprio per questo ha delle enormi potenzialità per arricchirsi di conoscenza. Un paese con tanta terra accarezzata dal sole e poca strangolata dal cemento. Un paese che deve reinventarsi un’identità!
Ecco, partiamo dalle cose piccole, dalle cose che già ci sono per rilanciare la nostra comunità. Ecoturismo (percorsi escursionistici, beni storico-culturali ecc.), agroalimentare (filiera corta, consorzi di agricoltori, prodotti tipici, eventi enogastronomici ecc.), commercio locale (regolamento sul piano commercio, sgravi fiscali e contributi per le nuove attività ecc.). Forse pochi si arricchiranno, ma ce ne saranno molti che spereranno.
Una prospettiva, una meta ideale: questo ci vuole!
Competizione, egoismo, individualismo, privilegio, consumismo. Queste sono le soluzioni e le strade indicate dalla destra europea e italiana che hanno portato tutti noi a non credere più in un futuro migliore.
L’uscita da tutto questo è a SINISTRA! Non è così poi tanto difficile, basta soffermarsi su quello che è realmente necessario per la nostra vita tralasciando e abbandonando il superfluo. Oggi tutti noi abbiamo bisogno della nostra parte migliore che non può essere insultata da false promesse elettorali e da qualche decine di euro per il voto.
“Non avrei mai creduto che fosse così facile morire.”
“Il mio sogno era quello di vederti crescere, di istruirti a tuo modo, forgiarti alle tue idee e ai tuoi sentimenti. Ma tutto è perduto; ti è rimasto il mio esempio”
“Carissimi genitori, perdonatemi per quello che vi ho fatto. Muoio contento”.
A più di settant’anni di distanza le Lettere di condannati a morte della Resistenza italiana dimostrano in modo diretto che non molti anni fa c’era stata gente che non aveva ricavato dalla politica nessuna notorietà, carriera o vitalizio, ma ad essa aveva dato, mettendo a rischio fino in fondo la propria vita.
Quelle lettere insegnano che la politica può recuperare credito solo se si riempie di persone capaci di dare piuttosto che chiedere, se dimostra di essere un’attività che s’ispira a valori ed interessi collettivi, e soprattutto che non li usa come il paravento di interessi privati.
Questo è l’arduo compito che noi di Sinistra Ecologia e Libertà ci siamo prefissati.
L’unico voto utile a sinistra, l’unico voto di sinistra, l’unico voto vero!
Domenica 6 e Lunedì 7 maggio vota Sinistra Ecologia e Libertà con Michele D’Ambrosio candidato Sindaco!
Avv. Domenico Conversa
Coordinatore Sinistra Ecologia e Libertà - Santeramo