venerdì 25 febbraio 2011

500mila Euro di penale per il Comune

Nonostante il Consiglio di Stato abbia condannato il comune di Santeramo a pagare una penale di 500 mila euro per delle irregolarità sull’aggiudicazione dei lavori di collettamento delle acque bianche, lavori che tutt’ora stanno interessando le vie cittadine provocando non pochi disagi, il Sindaco al posto di confermare le dimissioni le ha ritirate. Roba psichedelica!
La penale che i cittadini santermani sono obbligati ad onorare a causa di manifeste inettitudini dei politicanti di centro-destra, oltre a creare seri pregiudizi sulle capacità economiche delle prossime maggioranze comunali, comporta, tanto per non cambiare disco, un'ulteriore ipoteca sul futuro delle giovani generazioni: con 500 mila euro si possono fare un mucchio di cose migliori che pagare una penale, sopratutto in periodi di crisi come questo!
Basta solo un minimo di buon senso e non serve essere schierati politicamente per comprendere le gravi responsabilità di tutte le forze politiche che in consiglio comunale hanno appoggiato la procedura dell'appalto. Noi prima come cittadini e poi come SEL, chiediamo al Sindaco di farsi un esame di coscienza, riacquistare buon senso e dimettersi definitivamente.

Sinistra Ecologia e Libertà
Circolo di Santeramo in Colle

giovedì 24 febbraio 2011

Sul Disinteresse del Comune al Carnevale ed altre storiche iniziative

SINISTRA ECOLOGIA e LIBERTA' appoggia in pieno le azioni intraprese dai consiglieri CARDINALE e CARDASCIA in merito al completo disinteresse dell'amministrazione comunale alle ormai storiche e caratterizzanti iniziative culturali e giovanili della nostra città. Ultima della serie il CARNEVALE DEI RAGAZZI, che segue altre vittime illustri come il Christmas Show ed il Palazzetto dello sport “Vitulli”.


Comunicato stampa
24 febbraio 2011
NEGATO IL CONTRIBUTO AL CARNEVALE DEI RAGAZZI.
DOPO IL CHRISTMAS SHOW, IL SINDACO LILLO CONTINUA L'AFFOSSAMENTO
DELLE MANIFESTAZIONI CITTADINE DI PRESTIGIO.

E' di queste ore la notizia che il Sindaco Lillo ha negato il contributo alla 44^ edizione del Carnevale dei Ragazzi, storica manifestazione cittadina promossa dall'Istituto Salesiano di Santeramo ed organizzata in collaborazione con le Scuole e le Parrocchie cittadine. Una manifestazione che da 44 anni mette insieme passione, idee e allegria della Città intera, basandosi sul lavoro di centinaia di volontari di tutte le età: senza distinzioni di sesso, razza e fede politica.
Insomma, un vero gioiello: invidiatoci e copiatoci come pochi.
Un gioiello che, quest'anno, per la prima volta dopo 44 anni, non riceverà il richiesto contributo di euro 5.000,00 (cinquemila).
Contributo che serviva, in parte, a coprire le spese di organizzazione della manifestazione, evitando così di pesare troppo sulle tasche dei partecipanti.
Una decisione impopolare ed incomprensibile che rischia di rendere sempre più pesante l'organizzazione di eventi simili e che testimonia la totale indifferenza dell'amministrazione Lillo per la cultura e la storia santermana.
Perché il Carnevale dei Ragazzi è Storia santermana (ma queste cose, il cultore della santermanità non le sa...).
Una decisione che segue a ruota il NO al contributo al Magnificent Christmas Show del 2010 e che precede di pochi mesi il probabilissimo altro NO al Festival della Canzone Oratoriana!
Un disegno organico perseguito con pervicacia dal Sindaco e dalla sua maggioranza di centrodestra (tutti, perché chi tace acconsente) che mira a cancellare ogni evento cittadino che fa Comunità. Ogni evento che non passi per le botteghe di piazza Simone con la testa bassa ed il cappello in mano.
Un disegno che sta' riportando indietro Santeramo ad anni che avevamo dimenticato e per i quali non sentiamo alcuna nostalgia.
CHIEDIAMO CON FORZA CHE SIA CONCESSO SUBITO E SENZA INDUGIO IL CONTRIBUTO ALLA 44^ EDIZIONE DEL CARNEVALE DEI RAGAZZI.
NE VA DI MEZZO IL PRESTIGIO DELLA NOSTRA CITTA'!

Michele Cardascia (Partito Socialista)
Carlo Cardinale (La Città in Comune)

giovedì 10 febbraio 2011

Manifestazione delle Donne

Domenica prossima, 13 febbraio, in tutti i principali centri italiani si terranno manifestazioni a sostegno della dignità e della libertà femminile. Lo scenario svelato in tutto il suo aberrante realismo dal lavoro della magistratura, ma già sufficientemente chiaro da tempo alla semplice vista di cartelloni pubblicitari, piuttosto che ad un veloce zapping televisivo, non può più lasciare indifferenti e spinge chi abbia a cuore il futuro dell'Italia a dissociarsi,indignarsi e mobilitarsi.

Innumerevoli sono le ragioni che dovrebbero spingere chiunque, senza distinzione di sesso e di età, ad unirsi alla protesta:

* porre fine all'umiliazione della donna, alla sua degradazione a semplice oggetto sessuale e rivendicare il diritto di mostrare la propria femminilità senza dover necessariamente vergognarsi di farlo;
* sottolineare che la maggioranza degli italiani non vuole donne che progrediscono in qualsiasi campo lavorativo solo perché belle, furbe e corrotte, bensì perché preparate e competenti e dire basta alla prostituzione fisica o morale come scorciatoia per il successo;
* far sì che la selezione delle donne in politica non avvenga più durante festini ad Arcore, concorsi di bellezza o reality televisivi, bensì attraverso un percorso di militanza e di graduale crescita nelle file di un partito; perché il seggio in Parlamento non venga più degradato a compenso per prestazioni sessuali rese ai c.d. uomini di potere, pieni di danaro, ma privi di ideali e valori;
* dissociarsi come genitori da quelle madri e quei padri che incoraggiano le proprie figlie a prostituirsi, spingendole a ridursi ad oggetti pur di migliorare la condizione economica della propria famiglia;
* rivendicare, come uomini, un'immagine dell'essere maschile che non abbia niente a che vedere con quella grottesca di un presidente ottantenne circondato da uno stuolo di ragazzine pronte a soddisfarlo solo per ottenerne in cambio un ritorno economico;
* dire basta all'immagine dell'Italia come zimbello del mondo e segnalare all'estero che c'è una parte importante del nostro Paese che non si riconosce nel modello berlusconiano;
* indignarsi contro chi grida alla violazione della privacy ed accusa la "magistratura politicizzata e comunista" al sol fine di spostare l'attenzione della collettività da quello che è il reale problema: il degrado politico e morale in cui è precipitato il nostro Paese.

Per tutte queste ragioni, il circolo A. Gramsci di Santeramo in Colle (espressione di S.E.L. e Federazione della Sinistra) aderisce alla manifestazione che si terrà il 13 febbraio a Bari alle ore 10:30 presso Piazza del Ferrarese ed invita la cittadinanza tutta ad unirsi alla protesta, che è apartitica e trasversale, nella convinzione che la strumentalizzazione e la degradazione femminile vadano combattute con fermezza, indipendentemente dallo schieramento politico, per assicurare il pieno sviluppo civile, culturale ed economico dell'Italia.

Smettiamo di essere" il Paese che, per una strana alchimia, tutto concede e tutto giustifica al suo imperatore" (come scrisse Veronica Lario, ex moglie del Presidente Berlusconi) ed impariamo ad esporci se vogliamo continuare a guardarci allo specchio senza vergognarci.

Avv. Domenico Conversa
Coordinatore Circolo di Santeramo in Colle
Sinistra Ecologia e Libertà